Una delegazione di imprese siderurgiche europee ha recentemente incontrato a Bruxelles la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in presenza dei vicepresidenti Stéphane Séjourné, Maroš Šefčovič, Teresa Ribera Rodríguez e del Commissario Wopke Hoekstra. Obiettivo principale del vertice: rafforzare la competitività dell’acciaio all’interno dell’Unione Europea, con un’attenzione specifica alle esigenze di Italia e Paesi membri.
Il ruolo chiave di Giuseppe Pasini (Confindustria Lombardia)
Tra i partecipanti spicca Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Lombardia e del Gruppo Feralpi, nonché patron della società calcistica Feralpisalò. Pasini ha sottolineato l’urgenza di:
- Contrastare il costo elevato dell’energia.
- Salvaguardare la disponibilità di rottame ferroso come materia prima strategica da mantenere all’interno del mercato europeo.
- Potenziare i meccanismi di tutela per il green steel, l’acciaio prodotto con processi a basso impatto ambientale.
Revisione del CBAM: uno strumento cruciale per la siderurgia
Un tema particolarmente rilevante ha riguardato la revisione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), meccanismo europeo nato per adeguare i costi del carbonio alle frontiere. Le aziende siderurgiche domandano:
- Regole chiare per evitare distorsioni sul mercato.
- Misure di protezione efficaci contro importazioni a basso costo, in primis dalla Cina, che penalizzano la filiera dell’acciaio europeo.
- Un sistema in grado di premiare le produzioni sostenibili, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.
«È stato un appuntamento determinante – commenta Pasini – perché ci ha consentito di presentare alla Commissione Europea le nostre priorità. Abbiamo ribadito la necessità di ridurre i costi dell’energia, garantire una riserva di rottame ferroso per il mercato interno e migliorare il CBAM con misure di salvaguardia per il green steel, elemento imprescindibile nella transizione verso un’industria più sostenibile».
Prossimo Piano d’Azione per Acciaio e Metalli
Le proposte condivise saranno incluse nel futuro Piano d’Azione europeo dedicato a acciaio e metalli, con l’intento di:
- Rilanciare l’industria siderurgica come pilastro dell’economia continentale.
- Promuovere investimenti e ricerca orientati a soluzioni ecocompatibili.
- Assicurare un contesto normativo solido, in grado di favorire competitività e innovazione.
Perché la siderurgia è vitale per l’Europa?
- Pilastro industriale: l’acciaio costituisce la base di numerose filiere, dall’automotive alle costruzioni, garantendo occupazione e sviluppo economico.
- Transizione ecologica: il passaggio a un’industria siderurgica sempre più “green” è essenziale per ridurre l’impronta di carbonio dell’intero continente.
- Sovranità produttiva: mantenere in Europa risorse fondamentali come il rottame ferroso significa ridurre la dipendenza da fornitori esteri e aumentare la stabilità del mercato interno.
Conclusioni e prospettive future
L’industria siderurgica europea è chiamata a un cambio di passo, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e competitività globale. L’incontro con Ursula von der Leyen rappresenta un momento decisivo per elaborare politiche di sostegno all’acciaio, difendendo la produzione europea dagli squilibri del commercio internazionale. Con un Piano d’Azione che favorisca soluzioni sostenibili e un sistema di regole chiare come il CBAM, la siderurgia europea potrà consolidare il proprio ruolo di motore industriale, contribuendo a un futuro più solido e rispettoso dell’ambiente.
fonte torinonews24.it
